mercoledì 16 aprile 2014

Trucchi per ridurre il colesterolo cattivo

comer : close-up de la mujer comiendo una ensalada frescaIl colesterolo è una sostanza molle, cerosa che assomiglia, e la loro presenza è necessaria nel nostro corpo per produrre le membrane delle cellule e alcuni ormoni.

È presente nel tessuto del corpo umano e sangue e si concentra principalmente nel fegato, pancreas, midollo spinale e cervello.

Il problema sorge quando la quantità aumenta in colesterolo LDL nel sangue o male che causa problemi di coronarie.

Per evitare questa situazione, è necessario ridurre questo colesterolo attraverso buone abitudini nutrizionali e attività fisica.

Tuttavia, la maggior parte delle persone trascorrono più tempo fuori casa, e in generale, mangiare in strada, a trascurare la quantità di nutrienti che ingeriamo.

E per non parlare della mancanza di esercizio fisico! Vivere in un mondo sempre più accelerato. Abbiamo trascorso lunghe ore al volante, bloccato in te diga, che alla fine della giornata ci costringe a cadere esausta. Per questo motivo, non è facile ridurre il colesterolo cattivo.

Di seguito è una serie di raccomandazioni per un modo semplice per ridurre il colesterolo cattivo sangue:

-Mangiare tutti i frutti, ortaggi e v erduras che vuoi, soprattutto mele, avocado, carote, cavolo, cipolla, broccoli, lenticchie e piselli.

-Consuma tutti i cereali che si desidera.

-Moderare il consumo di prodotti di origine animale, quali carni rosse, latticini, carne e burro, perché hanno grassi saturi che aumentano il colesterolo.

-Dedicato, anche 30 minuti, tre volte a settimana, per esercitare il corpo, perché così Bruciamo i grassi cattivi.

La cosa principale che dobbiamo fare è iniziare a eliminare le scuse, perché se non esercitiamo "perché non abbiamo tempo" è se non mangiamo sano "perché non abbiamo la forza di volontà di rifiutare il cibo spazzatura".

Così un cambiamento di atteggiamento è necessario e la consapevolezza che se vogliamo ridurre il colesterolo cattivo, il segreto è nell'alimentazione. Ricordate, siamo quello che mangiamo.

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